Progetto Damaso

L’idea chiave su cui si basa il Progetto Damaso, ovvero quella di rendere la struttura totalmente accessibile, nasce dal percorso di vita di Damaso e della sua famiglia.

Nel 2019, in occasione del cinquantesimo anno di attività, abbiamo deciso, grazie al prezioso supporto e contributo dell’architetto Roberta Giovanardi, di dare slancio all’hotel attribuendogli un nuovo volto.

L’obiettivo era di dare vita ad una struttura ricettiva che unisse elementi di architettura inclusiva a servizi fruibili a persone con ogni disabilità, al fine di favorire la loro autonomia.

É un progetto che mi rende particolarmente orgoglioso sia dal punto di vista personale, in quanto porta il mio nome, sia professionale dato che collaboro attivamente alla gestione della struttura.

Le numerose misure di accessibilità: dagli ascensori con pulsantiere braille e sintesi vocale, all’installazione dell’assistente vocale Alexa per la gestione di tapparelle, climatizzatori e televisori delle stanze, al percorso Loges vocalizzato presente nel piano ricevimento della struttura, fino alla recente installazione del marciapiede e del semaforo acustico a chiamata per l’attraversamento del lungomare, sono state infatti attuate anche e soprattutto in funzione della mia esperienza di disabile visivo.

Ritengo che rendere una struttura fruibile a tutti sia motivo di vanto, dal momento che si trova a San Benedetto del Tronto, una località balneare molto ambita. 

Oggi le aspettative della clientela, dal punto di vista della qualità dei servizi offerti, stanno aumentando. Infatti è sempre maggiore la  richiesta di autonomia ed indipendenza delle persone che hanno qualche limitazione, considerando anche l’evoluzione demografica e sociale che allunga l’aspettativa di vita, e di chi ha disabilità temporanee causate da interventi, incidenti ecc.

Ne consegue che la scelta della location dove godere delle agognate vacanze è quasi sempre legata alla promessa di poter godere di esperienze nuove, uniche e irripetibili.

É quindi importante che ci sia una maggior consapevolezza e sensibilità verso questi temi, prendendo esempio da persone e famiglie che vivono quotidianamente tale condizione.

Questo ambizioso lavoro, di ricerca minuziosa di dettagli estetici e funzionali, ha richiesto innumerevoli sforzi ed investimenti economici.

Il Progetto Damaso è senza dubbio motivo di crescita personale e professionale.

Ritengo sia uno stimolo importante per migliorare giorno dopo giorno e offrire un servizio ed un’accoglienza a quanti vorranno conoscere la nostra struttura che da 53 anni viene seguita e gestita in ogni sua fase con amore, dedizione e professionalità.

Condividi:

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp

Altri Articoli

Parole dipinte – Vietato non toccare

Inaugurata il 29 ottobre in Palazzina Azzurra la mostra “Parole dipinte – Vietato non toccare” di Maria Franca Fanni e Stefania Frediani, esposizione inedita che

Un mare di servizi

Una delle cose che rende il nostro servizio ancora più speciale è certamente la nostra spiaggia privata.  Il nostro stabilimento balneare Sabbja , dista esattamente

Progetto Damaso

Progetto Damaso

L’idea chiave su cui si basa il Progetto Damaso, ovvero quella di rendere la struttura totalmente accessibile, nasce dal percorso di vita di Damaso e

Skip to content